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Winfred E. Eye è la collaborazione decennale tra il cantante/chitarrista Aaron Calvert e il bassista/chitarrista Mikel Garmendia. I Winfred E. Eye suonano una sorta di folk arrugginito e strascicato e parlano di sogni irrealizzati e amori tormentati. Una strada insidiosa che, grazie alla scrittura sapiente di Calvert riescono a percorrere con ottimi risultati. Musicisti meno talentuosi avrebbero rapidamente trasformato queste canzoni in sdolcinate ballate senza nerbo. Til I Prune è il quarto album della band, pubblicato dopo un periodo di pausa durante il quale Calvert, insegnante della scuola materna, si è dedicato ad un progetto solista di canzoni per bambini. La tavolozza sonora dei Winfred E. Eye, dai toni prevalentemente scuri, spazia dal suono ruvido e primitivo di Beefheart ad un minimalismo folk fatto di linee di chitarra ripetute e interminabili; nel mezzo c'è spazio per un paio di austere e tristi ninne nanne. Il brano di apertura, Oh So Free, è una malinconica ballata che parla di libertà e solitudine, ma anche di un sogno apparentemente irraggiungibile: l’affetto di una persona che colmi la solitudine stessa. Canzoni come Packed Up and Moving On parlano di giorni più felici, prima del crollo. In Two Baby Moths Calvert si strugge per un amore perso. Ma non è un calvario, uno struggimento fine a se stesso. Calvert riesce a trattare un tema difficile e scontato con una buona dose di humor nero, muovendosi come un ubriaco in una terra desolata, dove trova spazio anche un sorriso, amaro, ma pur sempre un sorriso.Calvert e Garmendia, coadiuvati da un ensemble anemico e assonnato, trasferiscono anche nelle musica la depressione delle parole e la affogano in un umore funereo e annoiato. Calvert è un cantastorie intimista e minimale che forse cerca di comunicare prima con se stesso che con i suoi ascoltatori.Consigliato per gli amanti del genere.

Galati