THANATOS - Caves
Tornado Ride/Grotesque 2010
Era da un pò che mi girava in casa l'advance di questo disco, e aspettavo a parlarvene in attesa che venisse pubblicato. Non è stato facile trattenermi, dato che il disco è una bomba! Dimenticate i Thanatos gothicrocckeggianti del passato: i nostri stavolta hanno schiacciato i pulsanti del deathrock, e come prima guardavano all'inghilterra, ora è la Los Angeles degli anni '80 la musa ispiratrice. L'album si apre con "Faith", vero e proprio tappeto rosso (sangue, ovviamente) che ci indica la strada verso il nuovo mondo Thanatos. Nuovo mondo che si schiude nella romantica e sinistra "Hate", legata senza sosta a "Hysterically", dove la vena Shadow Project mostra le unghie, prima di venire accolti da "Dew" che fa da preludio ad uno dei brani Deathrock più riusciti degli ultimi anni, la già nota "Shout Again", presente nel sampler di Ascension Magazine uscito qualche anno fa. "Unknown" odora di madre Del Vizio, così come "Wastes" ed "Hatches" infilano le mani nelle traverse sudice ed oscure del Sunset Strip. "Cruel" è una nuova cavalcata schietta e senza fronzoli, prima che il romanticismo decadente di "Despair", con il suo riff circolare ipnotico, spiani la strada a "Caves", vero e proprio manifesto decadente dei Thanatos AD 2010. Il lavoro si chiude con "malus Track", il cui titolo già dice tutto. La prima cosa che ho pensato quando ho ascoltato questo album è stata "pensa se lo avesse prodotto William Faith!". Eh si, sarebbe diventato un discone da paura, dato che i pezzi ci sono tutti ed è noto che come Re Mida, tutto quello che tocca Guglielmo Fede diventa oro (sentite le stratificazioni di chitarre sul nuovissimo Christ VS Warhol per capire che intendo). La nuova veste dei thanatos, come avrete capito, mi garba non poco, e "Caves" per chi scrive è di gran lunga il loro album migliore. Un album che se uscito all'estero avrtebbe fatto gridare al miracolo (Della serie, se sbavate per i Martyr Whore...). Gianfranco, Josef, Patty, Fabiano e Gabriele hanno fatto centro. Dategli un ascolto e non ve ne pentirete!
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