RECENSIONI DISCHI

BROKEN TIME STRUCTURE - ST

autoprodotto 2010

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Forse qualcuno di voi si ricorda dei SuiciDEATHome, band padovana dedita ad un sound in bilico tra Manson e NIN, pur con tutte le differenze del caso. Bene, dal loro scioglimento nascono i Broken Time Structure. O meglio, tre ex SDH (Alessandro Gazzaneo, Federico Marchetti e Glauco Zanoner, quest'ultimo già nei Mescaline Babies) "agganciano" Enrico Billato (ex Enkil's Eye, Sleepy Crowd) e danno vita a questo nuovo progetto, che non si distanzia molto da quanto proposto dalla band che gli ha regalato i natali. Anche se qui la vena melodica è molto più accentuata, non mancano le derivazioni industrialrock e le contaminazioni con il metal alternativo dei '90 (Alcoholobotomia, Please don't listen to this song) ed le influenze Grunge e/o rock alternativo ( Empty Sky). Ma ci sono anche momenti meno tirati e più riflessivi (Destroy, Blue Bile Departure, Enemy) che vanno a braccetto con sonorità più vicine ai Tool che a mr Reznor o il sig Cantrell. Le aperture melodiche del pezzo di chiusura (Days don't Sleep) la dicono lunga sul background della band, il cui unico difetto è quello di essere nati troppo tardi per poter vivere da protagonisti una scena che è stata fin troppo schifata dai soliti puristi con la puzza sotto il naso, ma che oggi ci manca parecchio. Derivativo fino all'osso, questo album ha conunque il pregio di suonare spontaneo e fresco, e si fa apprezzare proprio per l'urgenza che serpeggia nelle otto tracce. Bravi.

 

http://www.myspace.com/brokentimestructure

Max1334

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