RECENSIONI DISCHI

PAPER GODS - The Black Thalya

Fossil Dungeon 2010

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A volte basta poco. Un nome, un riferimento a caso automaticamente nel tuo cervelletto spappolato si trasformano in una garanzia di qualità. Un pò tipo il bollino blu della banana Chiquita (lo so, paragone infausto, ma oggi mi sono svegliato così). Bene, quindi sapere chi c'è in questo disco già ti rilassa. Perlomeno non hai paura di doverti sorbire un ora scarsa di lamenti e stonature astratte. Perchè John Fair dei Lycia non ha mai sbagliato un colpo ne con la band madre, ne con i Paper Gods, arrivati con "The Black Thalya" al terzo album. E anche questa volta - insieme al cantante Youssef Alaoui - ha messo insieme un album che convince, piace e si fa amare per qullo che è: uno splendido connubio tra alcune soluzioni sinfoniche, l'ambient e la gloriosa darkwave che fu. L'opener "War lovers" è marziale ed evocativa, così come la seguente "South Of Reno". Più pop ed ariosa è "Ordinary Moon", mentre "Sawtooth Grin" rallenta un attimo, giusto il tempo per preparare il terreno all'oscura "Float With Chandiliers"."Baptized in the River of Despair" e "Never Was Never Real" sono una lenta prparazione alla chiusura di "Wave of Fire", splendida ballata costruita attorno ad un semplice giro che colpisce dritto al cuore. Il disco dell'anno? No. Vi cambierà la vita? No. Ma vi emozionerà e vi farà compagnia per parecchie notti.

 

http://www.myspace.com/papergods

Max1334

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