BALLO DELLE CASTAGNE - Kalachakra
HR!SPQR! 2011
Torna il Ballo Dell Castagne, e torna con un lavoro ancora una volta ottimo. Il secondo album vero e proprio dei nostri è il proseguimento concettuale del discorso musicale iniziato anni fa con il promo omonimo, quindi per tuti coloro si fossero aspettati un qualche tipo di sterzata stilistica, lasciate stare. I nostri vanno dritti per la loro strada, ed incorporano nel loro cammino altre influenze e derivazioni. Siamo sempre in zona seventies, in odore di Kraut, Psychedelia e Progressive, ma questa volta si aggiungono forti dosi di West Coast ("Giorni", con richiami ancjhe ai Joy Division più evocativi) ed odori mediorientali ("Anime"). Un brano come "Kalchera" potrebbe essere preso ad esempio: un mantra in espansione, caldo ed evocativo, pregno di misticismo ed acido lisergico. Suo contraltare la seguente "Terra", brano più duro, rimandi rock sempre in chiave Psych, che scoprono il lato più sanguigno dei nostri (notevole il lavoro all'organo, degno di un Jon Lord su du giri). Foresta Dei Suicidi è più Space, impalpabile e densa... ma basta parlare, il disco c'è, è eccezionale, farà venire la bava alla bocca a tutti coloro hanno riposto il cuore in quel decennio maledetto... Fatelo vostro e basta, non ci sono scuse. E quando vi ritroverete ad esclamare "Omega!" nella vostra quotidianità, saprete chi ringraziare.
Distribuito dalla Black Widow, è un dischetto che non sfigurerà di fronte ai classici del genere. Anche a questo giro, il ballo non delude!