RECENSIONI DISCHI

Tragic Black - The Cold Caress

(Strobelight 2007)

Indietro
Fiato alle trombe ssssiori e sssioreeee, dopo molti anni i Tragic Black Sembrano passati millenni, e invece erano solo cinque anni fa. Quando quei tre ceffi americani comparvero sulle pagine di Erba Della Strega. Ed ora sapete che è successo? son tornati!!!Come dite? Decadent Requiem non è vecchio? Ma noo, ma quella è stata una svista! Un momento di infatuazione momentanea per roba fin troppo Mansoniana et simila. nono, ragazzi miei, QUESTI sono i Tragic Black che amavo, che ho amato sin dal primo ascolto dell'"ignorantissima" Nevere, che ho sostenuto durante la fase di Sixx Premonitions, che ho guardato con curiosità e stima quando uscì Burnt Black...Insomma, mettiamocela via. L'ultimo album mi aveva lasciato un pò così. E come pochissime volte capita, mi son ricreduto al volo. The Cold Caress per chi scrive è uno dei dischi migliori usciti nel 2007 nell'ambito Goth, e le ragioni sono molteplici. I brani son tornati ad essere diretti, spogli di quegli eccessi di elettronica "all'americana" che caratterizzavano il suo predecessore, e il tutto si rifà ora, come una volta, alla vecchia scuola Deathrock americana e Positive Punk inglese, pur senza scordare gli indiscussi maestri dei giorni nostri, tali Cinema Strange (che per molti restano una barzelletta, per me restano inarrivabili nel loro genere, perlomeno negli ultimi 10 anni). vISION & co sono tornati ad essere viziosi, malinconici, decadenti-davvero-, hanno dato fuoco ai samples ed hanno riattaccato i veri strumenti negli amplificatori. Oioi, Vyle c'è sempre eh! Ma un conto è una tastiera suonata, un conto è riempire un album di effetti e reverberi e elettronicate gratuite-soooo industrial. Ora non resta altro che infilare il lettore nel cd, mettersi in ghingheri e godersela fino in fondo. Salt Lake ce li ha ridati. Bentornati ragazzi. Si invecchia assieme ormai eh;)

Max1334

Copyrigth @2007 - 2024 By Erba della Strega