RECENSIONI EVENTI

Nine Inch Nails+Korn+The Mars Volta ed altri... - Idroscalo, Milano, 26 Giugno 2009

luglio 2009

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Ero davvero curioso. Questo tour dei NIN era pubblicizzato come l'ultimo di sempre, e mi spiaceva perdermelo. per questo, nonostante la mia avversione verso l'idroscalo (stormi di zanzare, acustica terribile, pioggia ogni volta che ci vado...) ho deciso di andare. Arriviamo tardi causa lavoro, e quindi le band di supporto me le sono praticamente perse. peccato, ero curioso di vedere i Loaded di Duff McKagan (che a detta di chi c'era prima han fatto un bello show onesto di rock and roll tirato e sanguigno). Quando mettiamo piede nella palud...ehm...nell'idroscalo i Mars Volta sono sul palco. E anche qui mi girano. Perchè mi sarebbe piaciuto davvero sentirli dal vivo. La loro formula "rifacciamo gli Zeppelin a modo nostro" mi gusta su disco, ma davvero...non si poteva stare a sentire quello che usciva dall'impianto. Un volume altissimo, distorto, totale assenza di frequenze medio-basse...uno sfacelo. Ora, non so come si sentisse davanti, ma dalla zona mixer era impossibile. in più, come previsto dalla mia palla di vetro, comincia a piovere, quindi ci si rifugia sotto la grondaia di un cesso e si aspetta. Quando i Korn salgono sul palco gocciola appena, quindi armati di K-Way ci avviciniamo un pò. La loro proposta nu-metal o come cavolo la volte chiamare non mi ha mai preso, ma bisogna ammettere che i nostri sanno benissimo come tenere il palco e lo show fila via come un treno senza freni a duecento all'ora. Chiudono con un medley PinkFloydiano che comprende le tre Another Brick in the Wall e Goodbye Cruel World, guadagnandosi i miei applausi. Da buon floydiano, sono anche critico, ma i Korn ci hanno regalato una reinterpretazione ottima. Non propriamente la mia tazza di tè, come si dice a Londra, ma indubbiamente meritano ampiamente il seguito che hanno costruito negli anni. Tempo una mezzoretta e i NIN fanno ingresso sul palco. L'inizio con 1,000,000, Last e Terrible Lie è da cardiopalma. Ma subito noto qualcosa che non quadra in pieno. Trent è sempre lui,  tiene il palco in maniera egregia, ma appare comunque stanco. Addirittura praticamente tutte le parti di voce incazzate sono lasciate a Robin Finck (che si dimostrerà vero mattatore della serata: gran presenza sul palco, ottima voce e buon chitarrista industrial. Non c'è che dire, Trent i collaboratori se li è sempre scelti bene....). Lo show poi stranamente ha un calo verso metà serata, sembra che tutto rallenti in maniera fin troppo marcata, per poi riprendersi a colpi di reni. Colpa forse di una scaletta fatta di Forte/Piano, che personalmente (ma son gusti) avrei ordinato in maniera differente. Ma son dettagli. Altra piccolissima delusione è il palco. Per amor di dio, le luci erano davvero eccellenti, tra strobo a palla, fari puntati e luci ed ombre marcate. Ma dato che nel comunicato per il tour Reznor prometteva uno spettacolo visivo indimenticabile, mi aspettavo qualcosa di più. Ok, forse abituarsi troppo a vedere Waters o roba simile fa male al senso critico, però un mezzo grammo di show visivo in più non avrebbe guastato. Ma è la musica che conta no? E quella, come già detto, c'è stata tutta. Bellissima the Fragile, così come carica e secca la classica Mr Self Destruct. Il set si chiude con Head Like a Hole, prima che la band torni sul palco per i bis di rito. Due parole spese da Trent che ringrazia il pubblico per il sostegno degli ultimi vent'anni, che butta qualche frecciatina ai venditori ambulanti di magliette false all'esterno dell'acquatica e che saluta i fans, non con un arrivederci, ma con un addio. E mi chiedo: sarà vero? Beh, forse si. Trent è sempre magnetico, dà tutto se stesso sul palco. Ma davvero, è visibilmente stanco. Certo, non più di mille altri suoi coetanei, ma forse lui vuole mantenere quel minimo di dignità e coerenza e andarsene prima che il castello crolli. O semplicemente è stufo di girare il mondo. O forse è una manovra per cui tra tre-quattro anni farà un tour di reunion ultraaffollato. Non so, sono ipotesi che lasciano il tempo che trovano, chi vivrà vedrà. I bis dicevo, dopo una Echoplex e una The Good Solidier ben eseguite, la band ci lascia con Hurt, sentita, vissuta, vera, che lascia l'amaro in bocca  dato che per me sarà l'ultima volta. Peccato. Comunque sia, grandi. A conti fatti, nonostante i piccoli difetti qua e là, non potevano scegliere modo migliore per salutare i fan. Goodbye Trent!

Setlist Nine Inch Nails:

01. 1,000,000
02. Last
03. Terrible Lie
04. Discipline
05. March Of The Pigs
06. Piggy
07. Reptile
08. The Becoming
09. Burn
10. Gave Up
11. La Mer
12. The Fragile
13. Non Entity
14. Gone, Still
15. The Way Out Is Through
16. Wish
17. Survivalism
18. Mr Self Destruct
19. Suck
20. The Hand That Feeds
21. Head Like A Hole
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22. Echoplex
23. The Good Soldier
24. Hurt

per il dvd completo dei NIN cercate su Dimeadozen o date un occhio nel forum nella sezione Generale, topic 
"roba che ho messo su Dimeadozen"
idem per il medley dei Pink Floyd dei Korn

Max1334

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