INTERVISTE

NEON

Luglio 2009

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Il ritorno sulle scene dei Neon è stata senz'ombra di dubbio una delle reunion più riuscite negli ultimi anni in campo New Wave. Alla vigilia del loro concerto nella splendida cornice di Fano per il primo appuntamento con il Moonlight Festival, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Piero Balleggi che ci parla senza peli sulla lingua di passato, presente  futuro.

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-Piero, buongiorno e benvenuto su Erba Della Strega!
P: Ciao Max, buongiorno e bentrovato, è un piacere!

-Domanda riguardo al recente passato...che è successo alla formazione?
P: La formazione attuale dei Neon è composta tutta da Neon "originali" degli anni '80.Marcello Michelotti, cantante, fondatore e leader della band che festeggia quest'anno 30 anni di Neon, da
me, Piero Balleggi, tastiere, synth ed elettronica varia, del periodo 1981-1986 e cioè tour di Obsession, incisione e tour di My Blues Is You, Dark Age/Last Chance e l'album Ritual, unico album vero e proprio del gruppo ristampato in cd due mesi fa dalla Spittle Records e distribuito dalla Goodfellas con alcune bonus tracks, cioè le versioni mix di My Blues Is You, Dark Age e Last Chance che sono diverse dalle versioni album.Gli altri due membri attuali dei Neon sono Leo Martera e Nardo Lunardi, rispettivamente batterista e chitarrista del periodo che va dal 1986 per tutta la trilogia Crimes of Passion fino ai primi anni 90, con qualche episodio sporadico che va fino al 2001, diverse tournee in tutta Europa e una trionfale serata con il tutto esaurito nel 2001 al Tenax di Firenze, locale storico che fu la culla dei Neon si dagli inizi.

-Negli ultimi anni sono usciti un box set, una raccolta, un cd che fotografa la vostra prima esibizione live... che effetto ti ha fatto rimettere mano a quelle registrazioni? Ti aspettavi un riscontro tanto positivo attorno al nome Neon dopo tutti quegli anni di inattività?

P: Sinceramente no, per diversi anni ho frequentato altri ambienti musicali e mi ero dato al pianoforte da
circa un ventennio anche se non ho mai abbandonato la computer music, le programmazioni, la composizione e il mondo dello spettacolo in genere.E' stata quindi una gradita sorpresa per me scoprire che i nostri brani erano stati sempre suonati e ballati nelle serate a tema, nei festival Italiani ed Europei e che i Neon sono considerati una band di culto. Da cui l'idea di ritrovarsi con i compagni, rimettere insieme uno spettacolo e proporlo dal vivo per quello che è stato un fortunato reunion tour di circa 25 date in tutta Italia con un paio di tappe all'estero, Lugano e Brussels. A Settembre andremo in Germania.

-Ma è vero che c'è un nuovo album in cantiere? Puoi parlarcene?

Parto lungo ma non doloroso, stiamo suonando all'infinito una bella quantità di nuove composizioni che
saranno una bella sorpresa per tutti, vogliamo farlo senza fretta per curare come sempre la qualità dei suoni e degli arrangiamenti che hanno sempre contraddistinto la produzione Neon.
Alcuni di questi nuovi brani li presenteremo in anteprima al Fano Moonlight Festival, Sabato 1 Agosto.

-Nel recente best of è incluso un videoclip. E' possibile che in futuro facciate uscire un dvd con clip, live e cose simili?

Certo, è possibile. Il videoclip di cui parli è Isolation, l'unico videoclip mai realizzato dai Neon, con la regia
di Carlo Isola, fu girato in pellicola cinematografica da 16 mm nei pressi di Firenze nel 1986.

-Litfiba/Diaframma/Neon. Il tridente della Wave fiorentina anni '80. C'era competizione, ma anche amicizia, dato che avete condiviso il palco più volte. In prospettiva, come descriveresti le carriere delle tre band?

P: Certo che c'era amicizia, la competizione era più raccontata dai giornalisti e dal fatto che le tre
formazioni sfornavano ogni anno dischi nuovi e tutto questo fermento dava l'idea della competizione, in realtà sono stati anni fantastici dove ogni giorno si creava qualcosa di nuovo.Le carriere delle tre band sono state diversissime e tutte belle, molto interessanti. Federico Fiumani dei Diaframma ha saputo rinnovarsi sempre, ha dato spazio al suo lato letterario come è stato giusto che fosse, sa proporsi con grandi umiltà ovunque ed in qualsiasi situazione, da solo, in duo, in trio, è un poeta cantastorie dalle sfumature nero grige, lo ammiro molto.I Litfiba hanno fatto il salto di qualità e di fama affermandosi poco a poco ad un pubblico vastissimo grazie al loro cantato in Italiano e alla capacità del loro manager di saperli vendere alle major, mi dispiacque molto quando Piero Pelù lascio il gruppo, ha continuato a scrivere belle canzoni, ma credo che con quel divorzio ci abbiano rimesso un pò tutti, pubblico compreso, peccato.I Neon per scelta, non hanno mai voluto scendere a compromessi o al commerciale, dopo 30 anni il gruppo ha un'immagine pulita ed il suono Neon è inimitabile!

-Da quando avete deciso di riunirvi per davvero-lasciando perdere le apparizioni estemporanee- il pubblico sembra aver reagito benissimo. I concerti sono stati freequentati da un sacco di appassionati partecipi. Te lo aspettavi?

P: E' stato bellissimo vedere due generazioni di persone ai nostri concerti, i nostri coetanei ed i 20enni
cresciuti anche ascoltando la nostra musica. E' stata una bella sorpresa decisamente.

-Parlando sempre di live, ho accennato prima alle reunion estemporanee. Ho partecipato ad una di quelle date, mi sembra attorno al 2000 o 2001, ma non andò granchè...cosa c'era che non faceva quadrare il tutto secondo te?

P: Non saprei, non c'ero in quei periodi e non vorrei dirti delle cose a vanvera, sicuramente erano anni in
cui il sound Neon o il sound dei primi anni '80 poco si sposava con i trend musicali del periodo. Ora il suono new wave è tornato alla grande in tantissime produzioni pop ed è più nelle orecchie di tutti, sono i corsi e ricorsi della musica, la storia ne è piena.

-Una domanda tecnica: che tipo di strumentazione avete usato negli anni?

P: Che rivoluzione che c'è stata in quegli anni in fatto di strumenti musicali, oggi si parla di quegli
strumenti come di cimeli da museo, i vintage con prezzi altissimi, all'epoca li compravamo, usavamo, rivendendoli o perdendoli dopo averli prestati con la stessa facilità di bere un bicchier d'acqua, alcuni nomi?
Moog, MiniMoog, Bass Line Roland, Tr-808 Roland, Batteria Simmons, Arp Odissey, Arp Quadra, Jupiter 8
Roland, Prophet 5, PPG, echi a nastro e tanti tanti altri...Non siamo mai stati amanti del suono Korg...

-Sei stato attivo musicalmente per buona parte degli anni '80, hai poi abbandonato la scena wave per molti anni, fino al recente ritorno. Che cambiamenti hai trovato? Davvero le cose erano così diverse come si dice?

P: Intanto sono sicuramente diverso io, avevo 17 anni quando entrai nei Neon e con già tanta voglia di
fare, tante idee, tante canzoni scritte, quindi vedevo le cose diversamente da come le vedo oggi che ho 25 anni di esperienza di palchi e del mondo della musica, poi sicuramente è diverso tanto da allora, come è normale che sia, non mi metto molto il problema, non sono di quelli che rimpiange gli anni '80, ne parlo bene perchè me li sono gustati giorno per giorno musicalmente ma il mio amore per la musica è sempre lo stesso anche oggi e faccio le cose ancora con lo stesso entusiasmo, mi piace guardare avanti sopratutto anche se dare uno sguardo al passato come abbiamo fatto per il reunion tour e ritrovare i miei compagni di avventura mi ha fatto un grande piacere ma ora che ci siamo ritrovati andiamo avanti.

-Parteciperete al Moonlight Festival. Impressioni? Aspettative? cosa vedremo e sentiremo?

P: Spero abbia il riscontro di pubblico che si merita e che sia l'inizio di un lungo cammino,
un'appuntamento annuale che riproporrà storicamente il passato con uno sguardo al presente e al futuro, restando però sempre nei canoni new wave, chi ha pensato che l'etichetta "musica elettronica" dia il lasciapassare ad ogni tipo di musica realizzata col computer forse non ha capito il concept del festival.

-Hai ancora ambizioni da appagare?

P: Sono un curioso della vita, ne ho tantissime e un pò alla volta farò tutto quello che mi sono preposto.

-Molti guardano le reunion come un operazione nostalgica. E' lecito guardare ai Neon nel 2009 come un nuovo inizio?

Assolutamente si, è davvero un nuovo inizio, come ti raccontavo prima la reunion è stato solo il primo
passo per riprendere coscienza su chi eravamo per poi proporre il chi siamo oggi.

-Progetti futuri

Musica, musica e tanta musica!

-Le ultime parole sono per te

Grazie a te Max e grazie a chi legge questo bel sito e forum, a presto!

Max1334

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