INTERVISTE

SECTION 25

ottobre 2009

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Section 25. Un nome che da solo evoca immagini in bianco e nero, odore di Manchester e, ovviamente, Factory. In occasione dell'uscita del loro nuovissimo Nature+Degree e della loro discesa in suolo italico a fine ottobre (24 ottobre al Musicdrome di Milano, all'interno del BATS OVER MILAN festival)  Vin Cassidy, storico uomo dietro le pelli della band inglese, chiacchiera con noi di passato, presente, futuro e...interviste!!!


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01-Prima di tutto, benvenuti su Erba Della Strega!

Grazie dell'accoglienza! Sono contento di poter "parlare" con i ragazzi italiani!

02-Da dove proviene esattamente il nome della vostra band?

Questa è una storiella carina! Nonostante quello che si possa pensare, il nome ci fu suggerito da Eddie Smith, che fu stato il nostro primo roadie nel 1978. Fu ricoverato in un ospedale psichiatrico come il nostro chitarrista Paul Wiggin, e quindi il richiamo diretto a quell'esperienza ci sembrò una buona idea per il moniker. Ora simboleggia semplicemente gli sforzi della società nel voler rendere fuorilegge le cose non convenzionali o di considerare anormali le diversità, mettendoci sempre e comunque lo zampino.

 

03-Nature + Degree ha ricevuto un sacco di recensioni entusiastiche. Ve lo aspettavate in qualche modo?

Ricevere una buona recensione per Nature-Degree, così com'è stato per le nostre vecchie uscite, è sempre piacevole. Ma ad essere onesti abbiamo ricevuto talmente tanta merda dai giornalisti disinformati in questi trent'anni che sia io che mio fratello ce ne sbattiamo altamente di tutto quello che viene scritto su di noi, bello o brutto che sia.

 

04-Sfortunatamente jenny non è più tra noi... La scelta di sua figlia Bethany per sostituirla potrebbe risultare atipica...volete spiegarci com'è nata questa nuova collaborazione? Lei come si sente a cantare al posto della madre?

Scegliere Beth per me è stata una cosa azzeccata, ha un senso preciso a livello musicale, ed amo il contrasto tra le sue tonalità melodiche scontrate con il tono più greve di suo padre. Funzionano benissimo a livello personale ed emotivo, e in un certo senso Beth è l'anello mancante, in quanto sua madre si poneva esattamente nel mezzo tra padre e figlia a livello stilistico/espressivo. Quindi, finchè sta bene a loro, sta bene pure a me. E credo che loro si sentano a proprio agio così, il resto importa poco.

 


05-Mi hai già detto che i giudizi della stampa ti interessano relativamente diciamo...ma che mi dici dei fans? Come pensi che reagiranno quelli di vecchia data?

Spero sinceramente che gli piaccia. Facciamo dischi da trent'anni...Cristo, siamo cambiati, e la nostra musica con noi. La musica è un riflesso di ciò che siamo, e indubbiamente non siamo le stesse persone del 1980, motivo per cui cambiano anche le melodie. Non c'è nulla di strano credo. Poi sta agli ascoltatori farsi una propria idea, noi cerchiamo solo di essere onesti con noi stessi.

 

06-Parlando di carriera trentennale...qual'è la fiamma che manda ancora avanti i Section25?

Il fuoco è in me e mio fratello. Siamo ancora fottutamente incazzati come quando cominciammo da giovani Punks. Non lo facciamo controvoglia, DOBBIAMO tirare fuori tutta la roba che abbiamo dentro per non esplodere!

 

07-Ok. E ora sii onesto....mai stati sotto l'effetto di droghe PRIMA di salire onstage?

Non uso droghe da quando sono uscito dalla riabilitazione. L'eroina è un lavoro a tempo pieno, e non puoi mai prendere ferie... Quando mi facevo prima di salire sul palco era per mascherare la mia insicurezza, cosa che funziona con TUTTE le droghe. Mi portava lontano da quello che davvero è il senso di suonare, rimuovevo me stesso. E no, non era affatto divertente. Preferisco cento volte ora, che mi sento come quando suonavo a 12 o 13 anni, perdendomi nella musica e solo in essa.


08-Torniamo ad oggi. Se ne avessi la possibilità, cosa cambieresti nel music business attuale?

Sfortunatamente i musicisti commettono l'errore di pensare che il Music Business c'entri qualcosa con la Musica. No, No, No e No. E' solo collegato ai soldi, ed è gestito da persone che non hanno nessun interesse nella musica, nonostante tendano a volerne trarre il massimo profitto economico. Se fossero interessati davvero alla musica, sarebbero dei fottuti musicisti, non credi? La cosa migliore che potrebbe accadere alla musica in realtà sta succedendo proprio ora... internet, la musica che è liberamente scaricabile da chiunque...Prima di internet le bands ed i musicisti venivano regolarmente rapinati dalle proprie etichette, ora sono rapinati dai fans, che è meno peggio.


09-C'è una band inglese che ami particolarmente e che ritieni coerente sia nel sound che nell'attitudine?


Assolutamente si! Adoro i Pendulum...che suono di batteria micidiale!!!Grandiosi.


10-Che relazioni avete con le nuove tecnologie come i pro-tools e cose simili?

I Pro Tools hanno dei pro e dei contro, ma i pro sono talmente enormi da schiacciare i contro senza problemi. Se hai mai lavorato in studio con qualcuno come mio fratello puoi capire cosa intendo. Possiamo sperimentare ogni cosa che ci viene in mente facendo una marea di merdate in cinque minuti, mentre prima nell'ERA ANALOGICA servivano cinque ore, dieci lamette da barba, un rotolo di nastro adesivo e solitamente il risultato era comunque una porcheria...

 

11-Tornando al passato per un secondo...C'era una band che osservavate con attenzione durante i vostri primi passi? Chessò, un modello da imitare o da sfidare, per convincervi a fare meglio...qualcuni che voi ammiravate e rispettavate, che poneva degli standard a cui aspiravate.

Li menziono perchè sono convinto che tu non comincerai a fare i soliti paragoni triti e ritriti tra le due band perchè entrambe provenivano da Manchester, entrambe erano su Factory ecc. Il motivo per cui li menziono è semplicemente legato al potere emotivo che scatenarono in me. La BAND erano i Joy Division, l'intensità dell'emozione e la purezza di spirito erano un ispirazione continua, dal vivo potevano essere anche scarsi a volte, perchè loro ruotavano attorno a dei mood emotivi particolari, e non era detto che per loro o per l'audience quella sera specifica il feeling fosse adatto alle atmosfere che si intendevano ricreare. Ma credimi, quando erano in palla, cazzo, ti cambiavano la vita!

 

13-E rimanendo su toni amarcord, Vi mancano in qualche modo gli anni '80?

Suppongo che sia stata una bella decade, ma nin mi mancano granchè perchè 1-abusavo di sostanze stupefacenti e ricordo DAVVERO poco, 2-mi diverto tantissimo a fare quello che faccio oggi, quindi nessun tipo di nostalgie, credimi.

 

14-Tra poco suonerete di nuovo in Italia...che ci puoi dire a riguardo?

Adoriamo suonare da voi in Italia perchè voi siete sempre così entusiasti e felici! Il pubblico è generalmente con una mentalità più aperta e amiamo questa caratteristica. Non sappiamo mai cosa suoneremo, dato che di solito decidiamo dieci minuti prima di salire sul palco, avete qualche richiesta specifica? Fatevi avanti!


15-Bene Vin, ringraziandoti per il tempo che ci hai concesso, ti lascio come è nostra tradizione le ultime parole!

Bene, ora ti svelo un segreto: non ho mai concluso un intervista in vita mia in questo modo, e credimi, avrei amato avere uno spazio libero in quelle che mi proponevano dove poter dire ciò che volevo....ma maledizione, ora non mi escono le parole!
Io so che...se la musica è una forma d'arte, cos'è allora l'ARTE? Per me è il trasferire le proprie emozioni e i propri sentimenti all'ascoltatore/lettore/spettatore... La musica può inoltre cambiare il modo in cui ti senti. Prima mi chiedevi perchè siamo ancora in giro e cosa ci spinge a continuare...Quando sei un ragazzino e ascolti la musica che ami ti si rizzavano i peli sulle braccia quando eri davvero immerso in qualcosa? A me si... E mi succede ancora... quindi suppongo che quando non accadrà più, sarà arrivato il momento di appendere le bacchette al muro...

 

 

Max1334

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