INTERVISTE

Piero Balleggi e Annalisa Magi

novembre 2009

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Dopo alcuni mesi dal Moonlight Festival, la parola va agli organizzatori. Idee per il futuro, pensieri sul passato, giudizi sul presente...tutto e di più nelle parole di Piero ed Annalisa. A voi la lettura!

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01-Sono passati ormai tre mesi dalla fine del Moonlight Festival. Un giudizio complessivo a freddo?

Esperienza positiva, è andate in maniera superiore alle aspettative in termini di affluenza e di gradimento sia da parte del pubblico che veniva da fuori città, sia dalla popolazione indigena, quindi non possiamo che esserne soddisfatti.

02-12 Bands, una marea di dj, Tre giorni, Migliaia di presenze...riassumete con una parola il vostro Moonlight

Sogno, è stato un sogno durato tre giorni.

03-Piero, mi dicevi in una precedente chiacchierata che eri rimasto lontano dall'ambiente darkwave per anni. Cosa ti ha spinto a rituffarti nel giro e a mettere in piedi partendo da zero un evento come quello del Moonlight?

Non ho mai smesso l'attività di musicista, sono sempre stato attivissimo anche se in altri ambienti. Sono tornato con i miei compagni dei Neon dopo l'uscita di Boxed, il cofanetto di 7 cd con i nostri vinili ristampati, girando insieme a loro tutta la penisola ho notato delle realtà abbastanza casereccie in fatto di organizzazioni che continuano ad operare come si è visto anche recentemente, quindi ho pensato che si potesse fare qualcosa di meglio basandomi sulla mia esperienza ventennale di festival in tutta Europa, avevo tutto chiaro in mente, le cose che mi avevano colpito le ho riproposte ed hanno funzionato anche da noi, in una località di villeggiatura estranea a questo tipo di eventi a dispetto di città e luoghi blasonati che alla fine non funzionano mai come dovrebbero.

04-Eventi simili portano con se tonnellate di emozioni. Highlights e punti bassi della vostra esperienza dietro le quinte?

Le cose positive sono state abbastanza evidenti a tutti coloro che hanno partecipato: altissima qualità tecnica, ottimo impianto audio, ottime luci, ottimo staff tecnico, grande affluenza, gradimento, divertimento, assenza di episodi spiacevoli, assenza di persone spiacevoli, o quasi.
Le note negative sono tutte dietro le quinte: Burocrazia, politica, tempi morti di attesa nell'anno di organizzazione da parte di istituzioni ecc... Cose noiose da raccontare e noiosissime da vivere, siamo messi malissimo in Italia.
Le istituzioni in realtà hanno pagato poco per questa prima edizione e il resto l'abbiamo trovato con grandissima fatica da privati e facendo scambi pubblicitari in cambio di prestazioni professionali da parte di qualche ditta da cui avremmo dovuto affittare strutture e materiale necessario alla buona realizzazone e per avere tutto in regola. Ogni cosa era in regola al 100% e certificata, altra scommessa vinta là dove si sa che in Italia c'è molto rigore per certe cose.

05-Cosa rifareste e cosa cambiereste nell'ipotesi di un moonlight act2?

Al Moonlight 2 stiamo già lavorando, rifarei i grandi live sul grande palco, sposterei i momenti di incontro al pomeriggio e aggiungerei altre cose che però sono ancora una sorpresa. Il festival crescerà a dismisura.

06-In mezzo a molti complimenti, nei vari mesi che hanno preceduto il festival vi sono state rivolte critiche ed accuse, del genere "lo fanno solo per soldi" (e anche se fosse non ci vedrei nulla di male), "si fanno amici tutti solo per avere promozione e pubblicità", "favoriscono tizio e caio a sfavore di...". Cosa rispondete a coloro -solitamente anonimi- che vi hanno lanciato queste ed altre critiche?

Ma se lo avessimo fatto per soldi avremmo fatto pagare un biglietto come fanno tanti altri offrendo amarezza e delusione, e anche caro, essendo tutte le attività offerte ad ingresso gratuito non credo si possa pensare questo con obiettività, i fondi che ci hanno concesso sono andati semplicemente a coprire le spese altissime di produzione.
Certo che abbiamo chiesto ad amici di collaborare attivamente e di aiutarci con la pubblicità, volevamo fosse la festa di tutti ed abbiamo condiviso la gioia di essere tutti protagonisti accollandoci solo noi l'onere e lo sbattimento dell'organizzazione (un anno di lavoro), chi ha capito lo spirito s'è messo a disposizione, chi non l'ha capito o ha fatto finta di non capirlo ha perso qualcosa di grande e di unico e purtroppo per loro lo perderà anche nelle prossime edizioni, sarebbe troppo comodo ora fare un passo indietro, era una scommessa da fare insieme subito ad occhi chiusi.

07-Personalmente ero scettico riguardo il periodo scelto, leggi caldo. Perchè inserire il festival a cavallo tra Luglio ed Agosto? Scelta precisa o questioni di disponibilità delle aree utilizzate?

Località di mare = Estate. Qeusta l'idea sin dall'inizio, sono stati i 3 giorni più caldi dell'estate, ma sarebbe stato peggio se fosse piovuto per 3 giorni, allora si che sarebero stati guai (anche se avevamo già pronta l'alternativa al coperto), invece la luna piena ci ha sorriso per 3 giorni e di sera c'era una piacevole brezza, peccato per le ore diurne terribilmente afose, ma è stato afoso in tutta Italia, non solo da noi, chiunque avrebbe sofferto comunque in quei giorni, meglio soffrire un pò il caldo ad un bel festival piuttosto che a casa a rosicare con l'aria condizionata a palla. E comunque c'erano il mare e le piscine sul lungomare per chi avesse voluto trovare un pò di refrigerio diurno, di sera si stava piuttosto bene.

08-Non voglio sapere chi non vi è piaciuto, bensì chi tra le bands vi ha stupito positivamente

Il programma è stato vario e tutto piacevole, ben equilibrato a nostro avviso.
Ci hanno stupito positivamente Specimen per la loro grande carica nonostante fossero un gruppo immagine degli anni 80 con pochi dischi alle spalle, dal vivo suonano eccome e pure bene.
Piacevole sorpresa l'impatto scenico e sonoro dei Gothika che sono piaciuti molto.
Gli altri sono stati delle conferme.

09-Avete aneddoti divertenti o grotteschi da raccontarci?

Si! Poco prima del concerto degli Specimen non si trovavano più, l'autista nemmeno, erano scomparsi!
Invece erano al ristorante a 5 minuti a piedi dal palco, già vestiti e truccati, con grande stupore e divertimento degli astanti, a festeggiare il compleanno del bassista, sono in realtà arrivati puntualissimi ed hanno fatto un grande show per poi continure a festeggiare in pista ballando in mezzo al pubblico come credo non succeda spesso in altre occasioni, si capisce anche da questo come l'atmosfera che si respirava era estremamente positiva.

10-Sicuramente per voi è stata anche un occasione per stringere legami e collaborazioni...

Ma anche per non fare più certe collaborazioni...!
Si, abbiamo scoperto e conosciuto persone interessanti a cui potremmo affidare nuovi compiti, gente molto in gamba!

11-Ma ditemi la verità: vi aspettavate un riscontro simile?

Si e no, da internet il feedback era molto buono, però quando Fano si è iniziata a riempire di nero è stata una sorpresa superiore alle aspettative!

12-Fatevi una critica ed un complimento

Siamo troppo buoni, siamo troppo buoni.

13-Qual'è stato secondo voi l'insieme di cose che ha contribuito all'innegabile successo del festival?

Il Gratis piace sempre, le band di un certo calibro tutte insieme, la proposta di 3 giornate quasi non stop, la località di mare, l'unicità dell'evento in Italia.

14-Le forze dell'ordine e le autorità hanno applaudito pubblico ed organizzazione. Non è cosa da tutti...

E' stato l'effetto boomerang di certe preoccupazioni che sono nate una settimana prima del festival, qualche simpaticone ha sparso voci e creato problemi, l'assoluta compostezza del pubblico ha creato la notizia che tutto era andato benissimo, forse senza allarmismi prima non se ne sarebbe parlato così tanto.
Quindi grazie, tutta pubblicità insperata, prima, durante e dopo, grazie!

15-Mi piace guardar al Moonlight non come ad un capitolo importante della scena italiana, bensì come ad un nuovo e promettente appuntamento fisso a livello europeo. Siete daccordo?

Si, è stato un momento importante per l'Italia, infatti dopo poco si sono visti già altri festival spuntare cercando di essere meno caserecci di come lo sono stati prima, addirittura chi ha basato fin'ora tutto sull'immagine ora ci vuole forzare dietro un concetto come facemmo noi, insomma credo che abbiamo dato un buon esempio da seguire e ora in parecchi si stanno ispirando a quanto fatto da noi, ci fa piacere ed è quello di cui l'Italia darkwave aveva bisogno, uno scossone. Il Moonlight è stato tacitamente una denuncia al pressapochismo in Italia. E come si è già visto il pressapochismo ora il pubblico non lo perdona più se fino a pochi mesi fa ci era tristemente abituato.

16-Piero, l'act dei Neon, assieme a quello degli Specimen, è stato in assoluto il set cardine del festival, sia per quanto riguarda partecipazione di pubblico, sia per la vostra performance. Ottima presenza, ottima esecuzione, luci perfette, suono cristallino e potente. Da lassù come l'avete vissuta? E' filato tutto liscio com sembra? Feedback dal pubblico?

E' stato tutto perfetto, bello, il Sabato sera a quell'ora c'è stato il massimo delle presenze, secondo noi almeno 5000 persone, una marea di gente nera a perdita d'occhio, arrivavano corriere piene di gente continuamente, senz'altro il nostro concerto con più pubblico che ha partecipato, ballato, cantato.

17-Le ultime sono per voi, sfogatevi e dite tutto ciò che volete!

Grazie a tutti! Lo rifaremo, ci stiamo già lavorando!
Il festival è stato gratis, ora grazie a te Max, i DVD dei concerti si scaricano gratuitamente, un bel regalo per tutti, no?
 
 

Max1334

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