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INTERVISTE

FOUR A.M. ETERNAL

...2007

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30 Gennaio 2008

è passato poco meno di un annettio da questa intervista mai pubblicata...ma era un peccato lasciarla lì....ora i ragazzi stanno lavorando ad un nuovo e.p. ma sentiamo - o meglio, leggiamo - quello che ci avevano raccontato ad aprile 2007
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01-Domanda di rito:presentatevi
(Carmen)- Siamo un gruppo wave di Palermo formato dall’incontro di persone con background diversi che lavorano per la creazione di un qualcosa di comune.

02-Un pò di storia....
(Carmen)-Il tutto nacque dall’ incontro “provvidenziale” fra me e Claudio. Con fare freddo e distaccato (anche perchè non ci conoscevamo benissimo) espose l’intenzione di mettere su un gruppo che si contraddistinguesse per le specifiche sonorità new wave - postpunk. La cosa mi intrigò parecchio, non solo per il genere, dal quale io ero già affascinata, ma soprattutto per l’idea di produrre della musica inedita. Per me fu un’esperienza completamente nuova, e per questo costellata da piccole difficoltà e momenti di assestamento, ma grazie alle continue critiche e “bacchettate” costruttive, ho realmente compreso la bellezza e il lavoro straordinario che sta dietro un gruppo. Affascinate, no…?Comunque, bando ai sentimentalismi...Parliamo un po’ del gruppo in “toto”: la sua fisionomia è stata soggetta a continue metamorfosi … (Claudio)….per farla breve la formazione è stata in continuo divenire fino al maggio di quest’anno, con l’ingresso di Federico. Parallelamente a questi mesi burrascosi ci siamo divisi tra concerti, composizione e registrazioni.

03-Siete partiti come cover band dei Joy Division, ma non sembra che la cosa vi abbia influenzato particolarmente, perlomeno non a livello prettamente compositivo...
(Claudio)-In realtà fin dalla nascita del gruppo ci siamo sempre prefissati di comporre brani inediti; le cover più che altro le abbiamo aggiunte man mano per integrare le scalette dei live. Credo che l’influenza dei Joy Division sia più un modo di concepire la musica, intesa non come semplice motivo orecchiabile ma come portatrice di atmosfere e di messaggi che vanno al di là della superficie.

04-Quindi le vostre principali influenze quali sono?
(Claudio)-Il postpunk, senz’altro, per i motivi sopra detti e anche al livello più prettamente di sound: Siouxsie, i Wire, i Cocteau Twins, i primi New Order. Ma in generale l’underground anni ’80: dalla psichedelia a Nick Cave, così come il Bowie “berlinese”. E certe sonorità primi anni ’90 non ci sono del tutto estranee.

05-Saltando da un discorso all'altro, ho avuto la sfortuna di non aver mai potuto visitare la Sicilia....quindi non ho idea di che "scena" possa esserci...è difficile riuscire a fare qualcosa di concreto?
(Federico)-Parlarti di scena siciliana sarebbe complesso, dal momento che noi ci muoviamo principalmente nell’area di Palermo e dintorni, e che già a Catania troveresti una situazione completamente diversa. Posso dirti che la nostra città non offre molti stimoli, non esiste alcuna scena interessata a generi come il post punk, la dark-wave o il gothic, e questo è una costante fonte di frustrazione per chi come noi ha scelto di riferirsi proprio a queste correnti musicali. (Claudio)-In ogni caso ti consiglio prima o poi di fare un viaggetto qui, credo che non te ne pentiresti. (Carmen)-Comunque abbiamo intenzione di “sconfinare”, proponendoci nelle diverse province siciliane. Inoltre abbiamo contatti con gruppi affini coi quali stiamo cercando di creare delle situazioni di “gemellaggio” musicale… dunque non sono da escludere spostamenti anche fuori la Sicilia.

06-A livello di band avete degli obiettivi ben precisi o cercate di vivere alla giornata? come vivete la musica?
(Federico)-In generale cerchiamo semplicemente di curare al meglio il nostro lavoro, cercando di trasporre nella nostra musica gli stati emozionali che fanno da trait d’union tra le nostre personalità, e che sono di fatto il cardine dell’intero progetto. Suonare musica che abbia un significato per noi, e possa essere colta così come è stata pensata da chi ci ascolta è uno degli aspetti fondamentali di questo progetto. Gli altri obiettivi li andiamo definendo strada facendo, in relazione anche alla situazione della band e alla sua crescita, scegliendo generalmente di non strafare, e di conservare un certo realismo nel rapportarci al mondo della musica e al suo mercato.

07-Le liriche sono più dei pezzettini di poesie che dei veri e propri testi...
(Claudio)-Quando scrivo cerco sempre di fare in modo che il testo possa reggersi in piedi autonomamente, ovvero che non sia un qualcosa di inconcepibile al di fuori della melodia alla quale è associato. Non amo l’idea che la funzione delle liriche delle nostre canzoni si esaurisca con l’ascolto. Tendo sempre ad un risultato che abbia più chiavi di lettura. Per questo a volte un po’ ermetiche e per l’appunto ambivalenti.

08-Se descrivo la vostra musica come "non aggressiva" che mi dite? come la definireste voi?
(Carmen)- La nostra aggressività non è tanto sonora o melodica, ma risiede a mio avviso nel contenuto intrinseco dei testi: è una forma celata di denuncia e narrazione della frustrazione umana, dunque sintomo di un’aggressività repressa, ma comunque aggressività in quanto tale. A mio avviso la nostra musica propone e cerca di amalgamare diverse sonorità tutto per esprimere al meglio il nostro punto di vista emotivo (a tratti ermetico) che tocca punte di disilluso disfattismo con delle radici nella corrente Decadentista. Il tutto giustamente elaborato in chiave moderna.

09-Progetti futuri?
(Federico)-Al momento ci stiamo concentrando molto sulla promozione di Ambivalence.La ricerca di un’etichetta interessata al nostro lavoro è il nostro interesse primario. In ogni caso, questo non ci distoglie dalla composizione di nuovo materiale che andrà a finire sul nostro prossimo album in studio. (Claudio)-I nostri progetti più immediati sono una serie di concerti in giro per la Sicilia e la partecipazione con un brano alla compilation United Forces vol.2 della Nomadism Records. (Carmen)- In primo luogo, per quanto mi riguarda, un lavoro di continuo perfezionamento …poi se c’e qualcosa di positivo ben venga.

10-Le ultime sono per voi.
(Claudio)-Il nostro intesse primario è fare in modo che la nostra musica circoli il più possibile. In tal senso abbiamo aperto una pagina su myspace (www.myspace.com/fourameternal), stiamo pensando ad un sito vero e proprio, abbiamo distribuito ai concerti un promo di due pezzi in via assolutamente gratuita, come del resto avevamo fatto con la nostra precedente demo. (Federico)-Tra l’altro nel nostro piccolo cerchiamo di fare in modo che a Palermo nasca e cresca una vera e propria scena. Fortunatamente ci sono ristrette cerchie di appassionati che hanno molto a cuore la causa, ed a poco a poco qualcosa inizia a muoversi. (Carmen)- Chi vivrà , vedrà…forse.

Max1334

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