INTERVISTE

LEVINHURST

marzo 2010

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Se alla domanda "chi sono Laurence Tolhurst e Michael Dempsey" non sapete rispondere, è meglio che ricominciate dall'ABC del Dark. In occasione della loro imminente discesa sul suolo italico (Torino, Roma, Vicenza) scambiamo quattro chiacchiere con ll, che ci parla del nuovo album, del passato e del futuro. Un artista che si sta dimostrando molto più ispirato e con i piedi per terra rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi...

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01-Bentornato su Erba Della Strega!

Felice di essere di nuovo tra voi!

02-Prima di tutto, vuoi dirci le ragioni della semi reunion dei primissimi Cure? E' stata una grande sorpresa per me!

Credo che per molti possa essere stata una sorpresa, ma conosco e frequento Michael da molti, molti anni, anche dopo le nostre dipartite dai Cure, quindi ci è venuto naturale il desiderio di suonare assieme!


03-L'ultimo album è di gran lunga il miglior lavoro che hai pubblicato proprio dalla tua uscita dai Cure. Tutta la band sembra complenamente immersa nei brani, ed il risultato è eccezionale. Che mi dici della scrittura dei pezzi e del lavoro in studio?


Abbiamo scritto questo album come una band vera e propria, quattro persone che collaborano tra loro. Credo che questa cooperazione si senta nella musica. Era lo stesso modo in cui operavano i Cure agli esordi e credo che resti il modo migliore per fare musica. Abbiamo registrato la maggior parte del disco in California, a casa mia, ed abbiamo aggiunto qualche extra nel profondo sud del Sussex, in Inghilterra, a casa di Michael.


04- I testi di certo non sprizzano felicità, ma non sono nemmeno nichilisti...

Il che è la mia realtà! Non sono assolutamente nichilista. Cerco di spiegare la mia vita, soprattutto a me stesso credo. So che questo può essere un buon punto di riferimento per conoscermi a fondo ed inoltre i testi sono onesti e sinceri, cosa che spero la gente apprezzi.

05-Associates, The Cure, Alice in Chains... Un curriculum di tutto rispetto per i membri della tua band...Quanto queste esperienze passate si possono ritrovare nel nuovo percorso?


Penso che nonostante non consideri questa band un "Supergruppo", abbiamo assolutamente una varietà di esperienze che ci aiuta molto.  Ma la cosa che più ci lega, è la nostra profonda amicizia.


06- Sembra che tu sia un maniaco del controllo per quanto riguarda i Levinhurst. Un tratto che ti rende simile per certi versi al tuo ex compagno Robert Smith. Quanto conta per te avere sempre tutto sotto controllo?

Davvero sembra così? Non ci faccio caso!! Dovresti chiedere agli altri... Suppongo che all'inizio ero quello che faceva la maggior parte delle cose, quindi serviva in qualche modo una guida da seguire, ma sono sepre aperto alle idee altrui, spero!

07- Che mi dici del secondo album dei Presence? So che è registrato ed è in un cassetto da molti molti anni. Non hai mai pensato di pubblicarlo in qualche modo?

In realtà no. E' una piccola anomalia in realtà, e non sono certo che abbia retto la prova del tempo! Chiedi a Gary, è lui il custode della fiamma dei Presence!


08-Non siete sotto contratto per nessuna major o etichetta influente... E' una scelta mirata?

Si, lo abbiamo deciso assieme. Abbiamo una buona distribuzione con l'ADA, che in realtà è la Warners Music Group. Al giorno d'oggi non vedo l'utilità di avere una grossa casa discografica alle spalle, perlomeno per noi.


09-Che mi dici di bands come Editors, White Lies ecc che si rifanno smaccatamente a sonorità che tu stesso hai contribuito a creare trent'anni fa? Voglio dire, questo continuo riciclare può essere il segnale che tutto ormai sia stato detto e fatto senza speranze per una vera e propria nuova rivoluzione musicale?

Forse il tempo della musica del ventesimo secolo è finito. Forse qualcosa di nuovo e totalemtne differente ci spiazzerà in un futuro prossimo. Non so. So solo che hai ragione. Vedo ciò che abbiamo fatto in molte, molte bands. Anche in quelle che negano ogni legame...


10-Roger O'Donnel ha recentemente dichiarato che Homesick è basata su un tuo demo casalingo. Quindi alla fine le leggende che tu non hai fatto nulla su Disintegration non sono del tutto fondate, anzi...


Beh si, nonostante tutto quello che si è detto ho fatto qualcosa per quell'album! La maggior parte del tempo lo ammetto, non stavo bene per nulla, MA ho sempre voluto contribuire e collaborare con la band! Era una parte enorme della mia vita. Ho amato i Cure e le persone che erano coinvolte in tutto il loro piccolo mondo. Vedi, a volte la verità è molto più complicata di quello che sembra ad un primo sguardo! E' molto, molto facile mischiare le carte e distruggere tutto. Personalmente preferisco creare, essere creativo ed espandere il mio mondo piuttosto che distruggerlo...


11- Tra poco vi vedremo in Italia. Che cosa ci aspetta? E' la prima volta che vieni in concerto in Italia dal 1987 ed è il debutto assoluto per Michael e Cindy!

Siamo molto elettrizzati, lo ammetto! Lo show si dividerà in due, per metà pezzi dei Levinhurst, per l'altra metà pezzi dei Cure.  Voglio che la musica si fonda per mostrare le connessioni tra i brani. Suoneremo in modo molto semplice, Batteria, Basso, Chitarra e voce. niente tastiere o sintetizzatori. Credo che così le persone capiranno che sul palco ci sono davvero le stesse persone che hanno creato quei brani, e non dei figuranti su delle basi..


12- Quanto è importante per te la comunicazione con i tuoi fans? Intendo dire, sei cresciuto suonando in posti sempre più grossi, attorniato da fan adoranti e decine di persone che lavoravano per te. Successo e fama. Poi, dopo il distacco dai Cure, il ritorno ad una vita normale, ed ora questa rinascita artistica. Molti tuoi colleghi faticano molto a tornare con i piedi per terra, per sempre ubriachi dell'attitudine da rockstar, che non riescono a togliersi di dosso nemmeno quando suonano in piccoli club con pochi fans affezionati. Sembra che tu abbia un attitudine completamente differente...


Personalmente sono davvero felice di interagire con i nostri fans. Sono ben conscio che il motovo per cui posso continuare a vivere facendo ciò che amo e che voglio è esclusivamente merito loro!! Come sai ho toccato la cima del successo con una band, ma non ho mai smesso di amare le persone che apprezzano la musica. loro sono la vera ragione per cui posso continuare, e che mi stimola ad andare avanti. L'idea della fama è molto, molto labile. Scompare ad un certo punto. Ma il vero amore delle persone, quello si, resta per sempre.


13-Cure, Presence, Levinhurst. Un aggettivo per queste tue tre esperienze.

I Cure erano la mia famiglia. Presence : troppo e troppo presto. Levinhurst: il mio amore.

14-Qualche progetto dopo il tour?

Fare un viaggio attraverso il deserto con mio figlio, Gray.

15-Le ultime sono per te!

Siamo davvero felici di venire a suonare da voi! Sarà sicuramente un esperienza fantastica per noi, e spero lo sarà anche per voi!
Love, LOL

 

 

Max1334

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