INTERVISTE

Joy Disaster

giugno 2010

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I cugini francesi sono da poco tornati sul mercato con un nuovo album, e a breve torneranno in Italia per partecipare al Moonlight Festival... Quale migliore occasione di fare qualche domanda a Nico, il loro cantante e chitarrista?

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Benvenuto su EdS!

Grazie!  sono Nico, cantante e chitarrista dei Joy Disaster.

State festeggiando il primo lustro di attività. Cosa vi rimane di questi 5 anni? Soddisfazioni, cose divertenti, momenti grigi...

Dopo 5 anni ci sono un sacco di bei ricordi perchè abbiamo fatto un sacco di belle cose ed il gruppo ha continuato crescere ad ogni disco incontrando tra l'altro un sacco di persone simpatiche.
La più grande soddisfazione è quella di essere un punto di riferimento per il nostro suondo e per la nostra musica, ma non per come ci presentiamo in pubblico né per essere parte di un movimento stereotipato come molti gruppi che conosciamo.
In realtà l'unico brutto momento è stato l'anno scorso con molti cambi di formazione e la difficoltà di concentrarci sul nostro suono per lavorare su un buon progetto, ma dopo tutto l'ultimo non è così male.
Abbiamo perso un sacco di barvi ragazzi, ma ora abbiamo trovato la formazione definitia del gruppo e siamo pronti ad andare in giro quest'estate.
La vera soddisfazione è che abbiamo sempre avuto uno splendido contatto con le persone... pubblico, promotori, tecnici... Tutto è sempre stato molto umano, ovviamente abbiamo suonato in molti festival bellissimi come il Gothic Fest (BE), il Drop Dead Festival (CZ), il Gothic Pogo Party (DE), il Wave Gothic Treffen (DE), Il Creeper Fest (LV), ma vogliamo sempre di più e speriamo di avere tante altre occasioni per il prossimo anno.

Ti va di fare un auto recensione dei tuoi dischi e descriverci l'evoluzione del vostro suono?

Ogni disco dei Joy Disaster ha una suoa personalità, il primo omonimo del 2006 è figlio del post-punk death rock, è stato l'inizio del gruppo e include un sacco di influenze e di sperimentazioni con la musica.
Paranoia del 2007 è stato registrato con una drum machine perchè il nostro primo batterista decise di lasciare il gruppo quindi il suono è più orientato verso il rock e la new wave andando a crare sonorità molto più pulite.
Staygatow (2010) è stato registrato tra gennaio e marzo 2009 con David (il nostro ultimo batterista). Eravamo solo in due a registrare questo disco perchè Franz (bassista fondatore del gruppo) ci ha lasciato prima delle registrazioni ed è stato molto difficile organizzare la registrazione del basso, delle chitarre e degli arrangiamenti...
Per questo ci abbiamo messo un anno prima di pubblicare il disco tramite Manic Depression Records.
Quest'ultimo lavore ha un sacco di influenze, abbiamo anche registrato dei cori femminili e credo che possieda una personalità più spiccata rispetto agli altri, ha più energia e più melodia, potrebbe essere definito un ibrido tra il rock e la cold wave.

E' giusto dire che voi siete più un  gruppo dal vivo che una band da studio? Ciò che intendo dire è che più di 100 concerti in Europa vogliono pur dire qualcosa.

Sì siamo un gruppo live perchè è più eccitante rispetto alla registrazione in studio.
In realtà proponiamo tutti i nostri pezzi dal vivo prima di registrarli perchè abbiamo bisogno di lavorarci, provare un sacco di cose con suoni, gli arrangiamenti e cose simili.
Per noi i concerti sono perfetti per sentire se le nostre canzoni sono buone o meno.
Questo non riguarda il pubblico, semplicemente vogliamo sentire se ci viene la pelle d'oca quando suoniamo un pezzo nuovo sul palco, se accade probabilmente il pezzo è molto buono.
Sul palco non abbiamo delle pose o dei messaggi da lanciare. Tutto quello che ho da dire è nei miei testi e l'unica cosa che vogliamo dare sono delle buone vibrazioni al pubblico.
Qualcosa di emozionale dunque, ma che arriva tramite l'energia fisica dei ragazzi del gruppo.

A luglio tornerete in Italia per il Moonlight Festival...

Sì torneremo da voi dopo 2 anni ( l'ultima esperienze è stata a Firenze, potete scaricare il concerto gratuitamente su
http://www.zorchfactoryrecords.com) e siamo davvero molto felici perchè i nostri concerti in Italia sono sempre stati bellissimi e il pubblico è davvero caldo.
E' davvero un piacere ritornare e soprattutto per il Moonlight festival... sarà il primo concerto con il nuovo batterista, 13 canzoni, un nuovo pezzo inedito ed il nuovo sound dei Joy Disaster... due headbangers e due ragazzi con i capelli corti, ma con un suono eccezionale!

Ho già detto che avete suonato in tutta Europa, avete un'opinione riguardo l'Unione europea? Può funzionare a lungo o presenta delle crepe?

L'unione europea è un argomento molto delicato, ma dopo anni di viaggi nell'est Europa (POlonia, Estonia, Romania, Lituania, ...) abbiamo potuto vedere che la realtà non è guidata dai mass media e le persone che vivono in questi stati non sono particolarmente felici riguardo le condizioni europee e gli stati ricchi che tentano di proporre splendidi progetti con l'unico interesse di avere soldi dagli stati poveri... chiaramente si tratta di un'opinione personale...

Chi è la testa di cazzo più arrogante che avete incontrato nel music business?

Bella domanda... ma vuoi che adesso mi faccia dei nemici? ...Però... diciamo che le persone più arroganti che abbiamo incontarto sono stati i Pink Turns Blue, non teste di cazzo però perchè non si sono degnati di venire a parlarci quindi non posso dire... probabilmente nella vita privata sono delle brave persone.

Consigliate a chi non vi conosce tre pezzi dei Joy Disaster che considerate il cuore del vostro stile e tre motivi per innamorarsi della vostra musica.

Lobotomy (dall'omonimo del 2006) : rock energetico con belle melodie.
Fade Away (da Paranoia del 2007) : dolce melodia con un testo che riguarda l'amore che ti può far vomitare.
Vision 98 (da Staygatow del 2010) : suono carico con chitarre potenti e cori femminili per portarti via da questo mondo.

Prossimi progetti?

Suonare gli ultimi concerti fino a settembre dopo di che chiuderci nel nostro bunker per lavorare al nuovo disco.
Abbiamo 15 pezzi in lavorazione e vogliamo davvero che il prossimo album sia il migliore di sempre della band, ma ti farò saspere nel 2011.

Come tradizione le ultime parole sono per te.

Max è stato un piacere rispondere alle tue domande che erano davvero fighe.
Speriamo di incontravi tutti al Moonlight Festival e di passare del tempo insieme prima, durane e dopo il concerto.
Grazie ancora ci vediamo a luglio.
Nico

Max1334

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