TourdeForce
novembre 2010
Li abbiano ascoltati, li abbiamo seguiti, li abbiamo visti dal vivo...non potevamo non intervistarli;)
01 - Ciao! Prima di tutto presentatevi, magari con una breve bio della band!
MAX: Un giorno l’avremo una dannata pagina su Wikipedia!!
Siamo i TourdeForce e veniamo dalla provincia di Bergamo (Valle Seriana).
Il progetto è stato fondato nel 2004 da Christian Ryder (electronics) ed Eric Raven, la voce del quale compare soltanto su disco dopo la sua dipartita avvenuta nel 2008. La nuova singer ufficiale è Roby, così io mi occupo degli arrangiamenti di chitarra e dal 2005 suono con la band nelle esibizioni dal vivo. Con i TourdeForce collaborano anche Samuele Palazzolo (Chitarre) e Matt Deformer (live synth). Abbiamo realizzato un demo nel 2004, un EP intitolato “Wedding in Fusion” nel 2005 (l’omonimo brano è finito sulla net compilation Italian Body Music vol.2), un album autoprodotto (sold out) “Omnes Feriunt, Ultima Necat” (2007), un disco in mp3 scaricabile gratuitamente in rete “We’re NOT Underground” (2009), mentre l’ultima fatica “Colours in Life” risale ad aprile 2010.
ROBY: Probabilmente il disco dell’anno.
CHRISTIAN: Inzialmente eravamo intenzionati a seguire le orme del futurepop nord europeo, quel genere era stata per noi una vera e propria scoperta; successivamente abbiamo ampliato i nostri orizzonti per non restarne intrappolati, anche se la musica degli anni ’80 è sempre rimasta la principale catalizzatrice e fonte di ispirazione, unitamente alla sociologia, la psicologia, gli spunti letterari (Freud, Ballard, Lovecraft, Svevo, Buzzati, Poe, Strindberg…) e cinematografici (Tarkovskij, Eastwood, Polanski, Scorsese e altri). Ho dimenticato qualche tema a noi caro?
ROBY: Ovviamente l’ammoreeeeee! <3
02 - Volete parlarci del vostro album più recente?
MAX: Avete presente i Danish Butter Cookies?? Ecco...”Colours in Life” è bianco e non blu, digipack e non di latta…ma la ricetta è la stessa! È un contenitore di canzoni diverse, che fanno provare emozioni differenti, ma con alla base gli stessi ingredienti.
CHRISTIAN: Eh sì! Non ci piacciono molto le catalogazioni di genere, spesso sono terribilmente limitanti e rischiano di incastrare le band in scadenti manierismi. Abbiamo spaziato il più possibile tra i generi, cercando di mantenere una linea stilistica riconoscibile.
ROBY: Esatto! Io ho fame! Sarà che sono una diretta interessata, ma sono la prima che girovaga in macchina ascoltando il nostro album in continuazione...sono d'accordo con Max quando parla di emozioni differenti...si passa dal non riuscire a tener ferma la testa a causa dei ritmi tremendamente contagiosi… al controllare le braccia che mostrano la famosissima "pelle di gallina"....
03 - Prima di tutto convincete i lettori ad ascoltarvi, dando delle buone motivazioni per alzarsi dalla sedia ed andare a comprare il vostro cd!
MAX: “Colours in Life” è un album che una volta inserito nel lettore cd non riuscirete a toglierlo prima che sia finita l’ultima traccia, perchè è talmente vario e valido che vorrete a tutti i costi scoprire cosa vi regalerà la prossima canzone!
ROBY: Non c’è nemmeno bisogno che i lettori s’alzino dalla sedia, possono acquistarlo direttamente da internet a prezzo speciale inviando una email a tourdeforceband@hotmail.com (band) oppure eastenders@libero.it (label)!!!
CHRISTIAN: Consegna a domicilio, Roby fa anche la dedica cantata! (che imbonitore! In omaggio un set di pentole!). L’acquisto di un disco secondo il nostro modesto parere è più gratificante rispetto al download, in un’era in cui la fruizione della musica si concretizza per lo più scaricando da internet brani a un bitrate scandaloso, magari senza i titoli, senza le informazioni, senza i colori dell’artwork! Poi ci si riduce così: Oh zzio bello l’ultimo ciddì dei Tur The Phorce, “la uno” e “la cinque” spaccano.
04 - Pur non essendo nati e cresciuti in una zona dove l'electro e la wave sono radicate, siete riusciti ad uscire dalla valle per proporre il vostro materiale. Quanto merito ha internet in questo? E quanto invece conta l'impegno di persone reali in carne ed ossa?
MAX: È un bel trade-off tra le due cose, perchè al giorno d’oggi credo abbiano entrambe quasi la stessa importanza e potenzialità.
CHRISTIAN: E’ vero, la rete come punto di partenza è un medium dalle straordinarie potenzialità, nonostante il bombardamento mediatico ci stia rendendo tutti quanti un pò superficiali e disattenti (soprattutto a causa di internet, questa è la tesi dello scrittore Nicholas Carr nel suo recente “The Shallows: what the internet is doing to our brains” – imbonitore, parte seconda). Nell’anarchia di internet esistono migliaia di gruppi che cominciano la loro strada alla stessa maniera, con i vari social network eccetera, quindi emergere in questo modo è praticamente impossibile. L’urgenza di cambiamento che contraddistingue la nostra epoca inoltre porta un nuovo video, una nuova fotografia, un nuovo singolo, un nuovo album ad essere fruiti dagli utenti con disattenzione e immediatamente accantonati e rimpiazzati con qualcosa d’altro. E qui entra in gioco l’impegno delle persone reali in carne ed ossa, nel nostro caso Lesley, che gestisce la Breakdown Records (il co fondatore è l’ingegnere del suono Alessio Sogno).
ROBY: Esatto… Lesley, so che probabilmente starai leggendo, ecco, non ti stiamo adulando! Solo un pochino! :p L’impegno delle persone che credono in un progetto ed hanno finalità in comune rappresenta il punto d’inizio e la strada migliore da intraprendere tra le public relations, l’organizzazione dei concerti, la distribuzione di un disco… nel momento in cui su internet ti rendi conto di essere soltanto un’altra x.
05 - Vedendovi sul palco è evidente la differenza tra i tre membri della band....Pop, Metal ed elettronica...come riuscite a far convivere le vostre influenze in sede di composizione dei brani?
MAX: Siamo tutti quanti di mente abbastanza aperta musicalmente parlando, questo ci permette di trovare e provare soluzioni differenti in sede di composizione, che possono anche discostarsi molto dalle derivazioni principali dei singoli componenti.
CHRISTIAN: Sotto sotto sospetto che Roby (quella che forse definisci il lato più pop) sia in realtà una rockettara oltranzista in incognito. Nelle rare occasioni in cui ci capita di proporre delle cover di PJ Harvey, Gary Numan e Nine Inch Nails lei si esalta come una pazza, salta, si dimena, quasi si strappa i vestiti di dosso e diventa l’Iggy Pop (Iggy Pupa) della situazione.
Questo potrebbe aumentare in maniera esponenziale l’audience ai nostri concerti!
ROBY: Io lo so che acconsenti a suonare quei pezzi dal vivo solo per farmi contenta… Ad ogni modo credo (spero) che questa sia la chiave che ci permetterà di creare qualcosa di realmente personale....in un periodo come questo dove molta gente mira ad essere la "copia" di qualcuno il cercare di differenziarsi è essenziale...può essere anche rischioso, soprattutto nel nostro "genere" dove alcune caratteristiche sono ormai diventate di default, ma il rischio ci piace...chi non ci ama non ci merita!!! :-P
06 - In pochi anni avete condiviso il palco con alcuni nomi noti della scena dark ed electro. Cosa vi è rimasto? Avete aneddoti particolari da raccontarci? E a quando un tour da headliner?
MAX: Beh i video del duetto con Ronan Harris credo che parlino da soli!!
Dobbiamo trovare solo un autista fidato e poi è tutto pronto per il tour da headliner!
ROBY: Abbiamo aperto anche il concerto dei Covenant il 4 settembre del 2010. Eskil ha un carisma elettrizzante, nonché uno sguardo così magnetico! (ecco il perché degli occhiali da sole nelle foto con i suoi fans, onde evitare potenziali campi magnetici pericolosi).
CHRISTIAN: Aneddoti? Nel 2007 abbiamo aperto il concerto delle Client a Milano. Roby ancora non c’era, rockeggiava da qualche parte della Valle Seriana. Una bella esperienza. Abbiamo anche avuto la possibilità di condividere la medesima dressing room (certo, fummo costretti ad uscire quando le ragazze dovettero farsi la doccia) perché la fogna s’era rotta. Non possiamo documentarlo ma una di loro aveva dei violentissimi problemi.. come dire… di liquidazione intestinale (c’erano i saldi di fine stagione!) prima del sound check e questo fatto tragicomico causò un blocco pazzesco delle tubature: per motivi che ignoriamo il wc c’era soltanto nel nostro camerino! Disagio! Ad ogni modo ci diedero ospitalità nelle loro stanze dal momento che il fetore nel nostro camerino era diventato terribile e intollerabile!
La poveretta se la ridacchiava una volta uscita dal wc (un 40 minuti buoni) ma non ci guardò negli occhi per tutta la serata, il suo atteggiamento altezzoso nascondeva in realtà quello da ramarro.
07 - So che a breve farete un grosso salto, pubblicando per una major!
CHRISTIAN: Probabilmente sai anche che le chiacchiere e le voci di corridoio sono notoriamente attendibili. Il passaggio ad una major implica molti compromessi ed attualmente siamo perplessi in merito ai nostri corteggiatori oltralpe. La Breakdown Records ci concede un largo margine di libertà compositiva, così come il nostro intento principale con [TDF] è quello di condividere e trasmettere delle emozioni attraverso la nostra musica in maniera trasparente, genuina. A me spiacerebbe snaturare il lato più puro e nobile della creatività. Decine e decine di gruppi sguazzano nel grigiore dell’underground sperando di fare il colpo, alcuni sopravvivono e si ritagliano degnamente il loro spazio. Noi ci prenderemo tutto il tempo necessario per scegliere, e così esibire la nostra luce. Kafka scrisse L'arte vola attorno alla verità, ma con una volontà ben precisa di non bruciarsi. Il suo talento consiste nel trovare nel vuoto oscuro un luogo in cui si possano potentemente intercettare i raggi luminosi.
08 - Dato che credo non viviate di questo, quanto è difficile conciliare il lavoro "normale" con l'impegno TDF?
MAX: No no, certo che viviamo di questo…an va quarcia ‘zo ‘ppalanche diollao!!!
CHRISTIAN: Eh, magari, orto mio! E’ piuttosto difficile, se non fosse che la creazione di musica elettronica fortunatamente consente un certo comodo pragmatismo, anche logisticamente parlando. Spesso possiamo concentrarci e “lavorare” autonomamente sui brani. Per quanto mi riguarda tende a verificarsi un ostacolo quando ogni giorno mi ritrovo ad applicarmi su di un lavoro basato su macchine, schermi e computers, e devo di conseguenza ritagliarmi spazi di sera per creare musica davanti ad altri schermi e altri computers: in questo senso l’intensificazione degli apparati tecnologici diventa quasi un prolungamento protetico (concetto che piacerebbe a James G. Ballard), una sovrastimolazione che in qualche episodio si delinea disturbante e quasi nauseante. Gente che sta costantemente davanti al computer a digitare giorno e notte mi fa notare come si sia trovata quasi in difficoltà pratica nel momento in cui è s’è ritrovata dopo tantissimo tempo a dover scrivere di nuovo due parole a penna su di un foglio di carta. Per farti intendere il reale pericolo di “dipartita” e dipendenza che può indurre la tecnologia: high-tech, low-life! Spegni il computer, distruggi questa pagina per sempre.
ROBY: Quando inizieremo il nostro tour da headliner sarà sicuramente più dura... :-P Come Christian anch'io lavoro davanti ad un computer tutti i giorni....la cosa che viene più difficile è trovarsi catapultati in ufficio dopo date gratificanti, dovendo confrontarsi per l'ennesima volta con la realtà e con la ROUTINE giornaliera!
09 - Cosa bolle in pentola per i TourdeForce?
ROBY: Pubblicheremo tra alcuni mesi la versione 2 di “Colours in Life”, contenente remixes, versioni alternative di brani del disco e forse un paio di inediti. Nella distribuzione del disco dovrebbe collaborare con la Breakdown Records anche la statunitense Section44, una costola della nota A Different Drum. A Febbraio replicheremo l’avventura con i Covenant, aprendo la loro data del “Modern Ruin Tour” al Totem di Vicenza, l’11 febbraio 2011. Vi aspettiamo! MAX: Concertone della madonna! Si spera anche arriveranno tappe fuori dal bel paese..!!
CHRISTIAN: Inoltre di recente abbiamo pubblicato su YouTube il videoclip di “Consensi” - la traccia nascosta di “Colours in Life” – (http://www.youtube.com/watch?v=vzb_p7hG43c) mentre è già in fase di lavorazione il prossimo: questa volta un brano lento del disco… sempre su YouTube è possibile vedere l’intero setlist che abbiamo proposto all’ElectroNation festival del 2 ottobre 2010, a questo indirizzo: http://www.youtube.com/user/ElectroNation2010
10 - Le ultime parole sono per voi!
CHRISTIAN: Grazie per il tempo che ci avete dedicato, è stato un piacere!
MAX: E stasera tutti al BIO PARCO!!
ROBY: (…) (ha rubato la latta di Danish Butter Cookies e se li sta sgranocchiando in un angolino, un pò lei e un pò al criceto).
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le foto sono di Giuliano di Bello, alias The Ecleptic
http://www.giulianodibello.com