INTERVISTE

Nichelodeon

Marzo 2011

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Li abbiamo ascoltati (vedi recensioni dischi). Li abbiamo visti (rivedi recensioni DVD). Ne siamo rmasti sorpresi. E non potevamo evitare di chiedere a Claudio di parlare con noi Signori e Signore, amanti della musica che scansate l'ovvio, eccoa voi Nichelodeon!


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Benvenuto su EDS! Ti va di presentarvi?

Certo, siamo una band, ma anche un laboratorio sonoro e visivo che propone un'integrazione tra le varie aree creative, musica, video, arti visive e plastiche, teatro, tale che ognuna di queste possa esprimersi compiutamente nella sua direzione senza essere soggetta alle altre. Il risultato finale nasce dall'incontro tra le singole forme d'espressione, che in quanto simultaneo e partecipato non è comunque mai casuale. La musica è il collante, ognuna di queste forme può essere il propellente.

Vuoi parlarmi del cambio "allargato" di formazione?

La proposta di Nichelodeon, quella di una musica “totale” che accoglie generi di ogni tipo senza farne realmente proprio nessuno, è tale da renderci sfuggenti, poco catalogabili, in un momento storico in cui l'etichetta ce l'ha chiunque ed è un fregio. Suonare con un progetto del genere, ma anche ottenere grandi entusiasmi di critica e pubblico è una chimera. Lavorare in un progetto come Nichelodeon vuol dire investire tempo, energie e capitali senza vedere arrivare alcun rientro economico e spesso neanche un plauso. Alla lunga può diventare frustrante e l'entusiasmo iniziale si trasforma presto in insicurezza. C'è dunque chi abbandona, dichiaratamente o non, chi arriva, chi rimane. E'un progetto aperto, che durerà finchè ci sono io.

Una domanda che ti avrà annoiato a morte, ma è doverosa.... Da dove viene l'idea per il moniker?

Da Wikipedia. Cercavo un nome che suggerisse l'atmosfera che poteva essere respirata al tempo della nascita delle prime avanguardie, che collima poi con il periodo in cui il cinema ha iniziato ad affermarsi. Ho trovato questo termine in rete, scritto in maniera scorretta (c'è una “k” di meno e una “h” di troppo) e subito l'ho inoltrato ai miei vecchi collaboratori che l'hanno accolto con favore. I Nickelodeon erano i primi cinema della classe proletaria statunitense, luoghi dove la realtà e la finzione diventavano tutt'uno e la partecipazione emotiva del pubblico era totale, ben lontana da quella attuale che ha metabolizzato il cinema come “illusione”. L'aver accolto il moniker nella sua forma italianizzata ci ha permesso una visibilità in rete che altrimenti non avremmo mai avuto.

Vuoi parlarci dell'ultimo album? Sembra che il discorso dei Nichelodeon sia ad un punto di svolta...semplice impressione?

Nichelodeon è sempre ad un punto di svolta. Piuttosto l'album è una quadratura del cerchio perchè sigilla in una forma compiuta un percorso di una decina d'anni, facendo ricorso a tutte le sigle che lo hanno accompagnato: il jazz, il noise, la psichedelia e il krautrock, le avanguardie, il recitarcantando, la classica contemporanea e non, la musica etnica, l'elettronica, il progressive, il dark, i riff tanto cari all'alternative rock. La canzone mitteleuropea. Già oggi Nichelodeon guarda avanti in un modo completamente diverso e il prossimo album non suonerà minimamente come il primo, né come il secondo. Odio ripetermi.

E che mi dici del dvd allegato?

Ce l'avevano chiesto in tanti, ai tempi dell'uscita del primo cd, il live “Cinemanemico” e l'avevamo registrato un DVD nel 2009, con la partecipazione dell'attrice Manuela Tadini e del regista Charles Napier, ma non è mai stato pubblicato per divergenze di opinione interne alla band. Ne è stata prodotta una solo copia come “Cinemanemico DVD”, qualche estratto è in rete sul nostro canale Youtube. Assieme a “Il gioco del silenzio” dunque, provocatoriamente, in un periodo in cui si esce con album sempre più brevi e cd il singolo è ritornato ad avere più importanza del disco nella sua completezza con il download selvaggio, oltre a fare un cd di quasi ottanta minuti, abbiamo voluto, “completare” il tutto con un compendio visivo. Un live con una sonorizzazione di un estratto di Twin Peaks, la partecipazione di cinque videomakers che hanno realizzato cortometraggi in occasione della serata, il lavoro in tempo reale dell'artista Ambra Rinaldo impegnata in un sound painting. Il frutto di un collettivo multimediale che su supporto audio può essere solo intuito e poi delle performance davvero selvagge come quelle al Bloom, molto distanti da quelle, appassionate ma con equilibrio tra eccessi, presenti sull'album.

Claudio, so che ti sei occupato di musicoterapia per disabili psicofisici. Cosa ti ha portato a fare quella scelta e cosa ti è restato dentro? So che si impara da ogni atto che noi compiamo, ma a prima vista un impegno simile deve aver lasciato un segno profondo nel Claudio uomo ed autore.

E'un'esperienza che spetterebbe a persone con un equilibrio psicofisico solido quale io e gran parte delle persone che praticano questa disciplina, non sono. Mi ci ha portato l'essere masochista. Pur nella convinzione di avere tanto da dire come creativo, non sono mai riuscito a farne un mestiere ed ho ripiegato su mondi del lavoro che curassero la mia relazione con l'altro, niente di più vigliacco. Del resto, nel mondo della musicoterapia, ho riscontrato troppo pressappochismo, scarso lavoro d'equipe, alcun interesse per la persona che cura e un'affezione morbosa alla malattia come via di fuga per mascherare a sé stessi il proprio lato oscuro. Chi fa musicoterapia dovrebbe essere a sua volta sostenuto da un terapeuta interno alle strutture dove opera, cosa che in Italia non accade. Prima o poi qualche utente finisce per entrare in risonanza con un'area di chi conduce il setting e lì c'è bisogno di un supporto per evitare un burn out. Si impara a capire davvero come siamo tutti diversi e malati e come basti poco per tirare fuori le nostre debolezze, il che è una gran cosa. Ma la scarsa attenzione nei riguardi del terapeuta è ben poco rispetto alla politica del male minore che viene sempre applicata agli utenti delle O.N.L.U.S., posti che somigliano più ai vecchi manicomi che a veri centri occupazionali. Ho visto gente insultata, picchiata, maltrattata da terapeuti che si lasciavano invadere completamente dalla malattia, rivelando la loro animalità in maniera mostruosa. La cosa che più mi ha colpito nel mio lavoro, era che non appena un utente acquisiva qualcosa in più degli altri, lo usava per ottenere un ruolo più forte all'interno del gruppo. Sperare di contribuire ad una società migliore nell'aiuto del disabile deve essere fatto con realismo, quel realismo che porta a capire come l'uomo sia un equilibrio costante tra energie positive e negative che possono rivelarsi in ogni momento. Non esiste un bene assoluto o un male assoluto, solo una compenetrazione costante dei due universi in tutte le loro facce. Quello del terapista è un lavoro che porta tanta gioia, tristezza, cinismo, amore, cosa prevalga poi, sta al singolo.

Tornando ai Nichelodeon..Zappa, Area, Zorn....dove risiedono le vostre radici?

Ognuno nella band avrebbe qualche centinaio di referenze da elencarti. Posso dirti alcune delle mie: Nico, Peter Hammill, Diamanda Galas, Scott Walker, Dead Can Dance, Swans, Univers Zero, Art Bears, Art Zoyd, King Crimson, Tim Buckley, Mark Hollis, David Sylvian, Olivier Messiaen, Krzysztof Penderecki, Luigi Nono, Luciano Berio, György Ligeti, Zbigniew Preisner, Cecil Taylor, Ornette Coleman, John Coltrane, Nina Simone, Kurt Weill, C.C.C.P.. Tra quelle che hai citato tu, si a Zorn, molto meno Area e Zappa.

Una critica ed un plauso alla scena musicale italiana?

Nel complesso, pesantemente derivativa, codarda e ignorantemente provinciale, ma molto tenace nel creare pochissime realtà solide e affamate di vita e arte, buone come il miglior vino.

Progetti futuri?

Nuove strade creative, poco mentali, molto accorate, che porteranno ad un disco tra un annetto. Si spera, qualche festival a breve. Molte progetti collaterali, nati da collaborazioni interne.

Le ultime parole sono per te!

Ascoltateci, vedeteci, sosteneteci, sapremo come ricambiare, è una promessa, sincera.

http://www.myspace.com/nichelodeonband
http://www.youtube.com/nichelodeonband

Max1334

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