INTERVISTE

JACQUY BITCH

MAGGIO 2008

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Dopo aver infiammato i palchi della Francia con i Neva negli anni '80, essere passato indenne negli anni '90 tirando dritto verso le sue vizsioni, aver abbracciato il 2000 con scelte che lo stavano portando in basso, Jacquy è tornato alla grande con un disco ottimo e una serie di novità. In attesa di vederlo a napoli all'Obscure Fest (e più avanti ancora in altre città) facciamo quattro chiacchere con lui...
p.s. Ringrazio infinitamente lory, amica di vecchia data (che non è vecchia eh, sennò si offende;)) per l'aiuto impagabile nelle traduzioni di domande e risposte. preparatevi, Jacquy non parla inglese. Ritirate fuori i vocabolari di Francese per fare due chiacchere con lui ai concerti!

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1-oilalà Jacquy, Benvenuto su Erba Della Strega

Buongiorno e grazie per accoglierci !
 
2-cominciamo con un flashback: Neva. Come sono nati, come si sono sviluppati, perché si  sciolsero, possibilità di reunion.

Mi sono avvicinato alla musica 30 anni fa. Avevo 17 anni. All’epoca ascoltavo molto punk hardcore e suonavo in gruppi abbastanza violenti. Più avanti con l’età ho voluto orientarmi verso una direzione musicale più "elaborata". Con degli amici, che dovevano fondare i Neva con me, abbiamo trovato in "pils" o in gruppi come "suicide” il suono che cercavamo. All’epoca in Francia nessuno mescolava le macchine(?) Con le sonorità punk. Per 10 anni abbiamo girato molto e suonato altrettanto. Poi le nostre vie artistiche si sono separate. Gli altri due membri dei Neva non amavano molto la chitarra e io volevo tornare a un suono più selvaggio. Non erano molto attirati dalla scena dark e io volevo andare in un “immaginario” e un suono batcave ancora più delirante. ci siamo divisi. Oggi, sono completamente usciti dall’ambiente musicale. Non c’è alcuna possibilità che i neva si riuniscano in futuro.
 
3-dopo l'esperienza neva cominciasti subito a  pubblicare materiale solista autoprodotto. Cosa ricordi di quegli anni?

Prima di tutto ho provato la sensazione di una grande libertà artistica. Ma anche di una grande solitudine. Molte volte ho voluto lasciar perdere tutto perché portare avanti un’idea, un personaggio come il mio, non e’ sempre facile. In retrospettiva, ho solo dei buoni ricordi. Ho bisogno della musica per vivere. La amo più di ogni altra cosa.
 
4-arriviamo dunque al nuovo disco. Pur guardando al presente, ci sono sonorità fortemente legate al passato. Addirittura una riproposizione di Louchald. Come mai questa scelta?

« stories » è stato scritto in un momento di grande depressione. Mi sentivo finito. Volevo scrivere il mio testamento musicale “chiudendo il cerchio”. Ritornare alle radici per rendere omaggio e far piacere al pubblico che mi ha seguito per tutta la mia carriera. Ritornando sui Neva, dicevo, “ecco, ho fatto il giro, (ho chiuto il cerchio). Adesso smetto”.  Il pubblico chiedeva sempre Louchald in concerto. Ne ho fatto centinaia di arrangiamenti diversi per il palco. Ho dato quello che preferivo per dire addio. Ma in realta’ resto!
 
 
5-quali erano e quali sono le tematiche  che più ti affascinano quando scrivi i testi? Jacquy Bitch ha un messaggio  o ha visioni?

Delle visioni, si, in parte....un messaggio, sicuramente no. Da Neva scrivo le mie canzoni al risveglio dopo un sogno. La maggior parte delle volte sono allegorie mistiche, sogni (chimere?), fantasticherie spesso macabre. Sono essenzialmente ispirato da temi legati alla religione (nel suo peggio), all'esoterismo ma anche dalla stupidità umana nel suo insieme che e’ una fonte inesauribile: guerre, genocidi,……scrivo su tutto ciò che mi ripugna. E’ la collera che mi ispira. Non ho messagi da lasciare. Da 30 anni scrivo e canto in una lingua che ho inventato parola per parola. Ognuno in qualunque parte del mondo può sentire e interpretare ciò  che vuole.
 
6-ho visto delle tue esibizioni live in video. Sembri  molto"fisico"in quello che fai. Più performer che semplice musicista. Quanto  conta x te l'impatto col pubblico?
 
Ho sempre amato dare molto più che solo musica quando sono sul palco. Per me, il concerto e’ una performance tanto musicale quanto visiva. Arrivo con una musica, un universo, un linguaggio, un personaggio...e tutto dev'essere messo sul palco per ricreare il mondo in cui evolvo artisticamente.
 
 7-l'espansione del culto dei Neva e di Jacquy Bitch negli ultimi anni è impressionante. Che sensazione  provi nel vedere ragazzini ballare e cantare su tuoi brani di vent'anni  fa?

Ti stupirò…..ma non mi rendo conto di questo impatto.  Vivo come un eremita in una piccola cittadina a nord della Francia. Non frequento club, poco i concerti e ancora meno “l’ambiente goth”. Da quando myspace accoglie Neva e Jacquy Bitch mi accorgo dell’impatto delle cose. E mi fa stare molto bene vedere che non ho predicato nel deserto durante tutti questi anni. Sono lusingato e molto riconoscente.
 
8-nessuna possibilità di vedere tutti i tuoi lavori con Neva e da solista ristampati su cd?
 
 con la mia label, « alone-prod “, stiamo lavorando alla riedizione di un secondo neva “individu” (“fausse conscience” e’ gia’ stato rieditato) ma preferiamo lavorare su un nuovo Bitch piuttosto che fare nuove edizioni delle cassette.
 
 9-quanto è cambiata la scena goth dai tuoi  esordi? ti senti ancora legato ad essa?
 
Non posso dirti granchè sulla scena gotica perchè non la frequento molto….mi sento piu’ legato alla famiglia deathrock americana (cd134) e batcave (virgin prunes, bauhaus) dei miei esordi… 
 
10-il tuo modo di comporre è  mutato o hai una formula personale?

No. Compongo sempre nello steso modo. Cosa che fa rizzare i capelli ai miei musicisti. comincio sempre con un ritmo di batteria, poi metto il basso....la melodia mi viene poi da sè....mi piomba addosso come un'evidenza. Spesso in luoghi strani: wc, sale d'aspetto, macchina.....
 
11-hai mai pensato di recitare a teatro  o in un film? hai un espressività enorme secondo me

Mi sarebbe piaciuto moltissimo recitare in un film. Ho recitato in diversi clip e mi e’ piaciuto molto. Ma oggi, il mio sogno sarebbe quello di realizzare un’opera gotica.
 
12-dimmi se mi  sbaglio:non sei mai venuto in Italia a suonare. se capitasse cosa ti  piacerebbe vedere e visitare e perché.
 
No non sono mai venuto in italia e me ne rammarico ! Ma il gruppo potrebbe venire il prossimo autunno a Milano, Napoli e Firenze. E ho sempre sognato di vedere Firenze. Una città che ha ispirato e visto nascere cosi tanti grandi artisti mi affascina.
 
13 -cosa ascolta Jacquy di solito?

Ascolto di tutto. Ma in questo momento ho una passione per le opere liriche italiane e la musica classica. Ma da sempre il mio idolo e’ Rozz Williams. Molte persone dicono che ho preso il mio
 modo di cantare da lui. In effetti i nostri gruppi sono nati proprio nello stesso momento. Oggi sento
molto forte la sua musica e il suo universo.. E sono fiero di appartenere alla sua generazione.
 
14-grazie x la chiacchierata,le ulti me parole sono x te

Ci vediamo presto allora !

Max1334

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